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 +       [Roma, li] XVIII nov.bre [192]0


 Notizie... su quelle povere figlie

 che stanno a San Bernardino.


 Si guadagnano il pane (per quanto è possibile) col cucire lavoro:

cucendo cuciscono gli stracci dei figli della Div.na Provv.za, - spidocchiano i bambini,

lavano, cucinano e fanno da stracci nella piccola Opera della Divina Provv.za.

 A tempo perso poi, vegliano i malati a domicilio, li curano tengono dei vecchi

e aprono asili, scuole di cucito etc. Non hanno abito monacale fisso, e, di regola,

non dovrebbero averne; solo dove sono richieste con abito religioso,

vestono con uguale indifferenza una divisa - come qualunque abito civile.

Don Orione sarebbe Sarei disposto, salve le regole della modestia,

a vestirle anche alla parigina, e pur di rosso scarlatto, quando non costasse troppo,

e vedessi che ciò può giovare al bene delle anime.

 Sono povere, poverissime, e vestono, invece che alla parigina, di stracci.

 La Casa di S. Bernardino è una casa qualunque, da povera gente,

senza esteriorità, né aria di convento, o di istituto religioso: tutto vi predica la povertà,

se non addirittura la miseria.

 Per costituzione non hanno finora, che il santo Evangelo, con tutta la carità,

e la santa libertà che n. Signore vi ha impresso, e hanno poi un orario.

Cominciarono da sei anni, e sono un’ottantina, ma a Tortona non saranno forse più di 20;

le altre stanno fuori ad esercitare la carità, onde furono chiamate le Missionarie della carità.

 Ma sono ancora tutte in prova; anche le prime venute, sono senza promesse,

senza voti di sorta, neanche di devozione.

 Non c’è premura né di istituire ordini monacali né di legare gente:

sarà quello che piacerà al Signore: ora non desideriamo che di lavorarci l’anima

nel suo divino amore e nell’amore del prossimo, - tutto il resto ci pare molto secondario,

e di importanza molto molto relativa.

 Amare Dio, le anime e la Chiesa, questo è tutto: e poi ogni sacrificio,

e tutto per l’amore di Dio, e niente per forza.

 Il noviziato non fu ancora aperto: per ora il loro non è che un continuo probandato,

e un primitivo lavoro di unificazione e di edificazione nello spirito di sacrificio,

di rinnegamento di sé e di carità in Gesù Cristo.

 Ho detto che sono in un’ottantina, ma sarebbero assai più se molte

non fossero state dimesse; vennero però dimesse cum consolatione,

o inviate ad altre comunità, dove parecchie già sono diventate superiore.

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 Non cerchiamo dote, però chi può vivere del suo,

non deve venire a godere la carità altrui, e tutte devono darsi anche ad un umili servizî.

come le Monache Non ci sono limiti di età per l’accettazione, come non si guarda

se xxx chi viene è nubile o vedova.

 Chi viene sana, e poi si ammalasse non è rimandata per questo in famiglia,

ma curata dalle altre, che le quali lavorano per mantenerla.

 Non so chi sia questo parroco Di Meo, ma suppongo si tratti di una

che già ha scritto più volte che veniva, e poi che non veniva,

perché il suo confessore voleva sapere non so che cosa.

 Converrà fargli ben capire che, se la sua penitente fosse una delle tante pietiste

a stille di rugiada, non sarebbe certo il suo posto, perché S. Bernardino

è un grande crivello : chi vuole amare Gesù in croce, venga,

chi vuole amarlo, ma non in croce, non venga. E amen.

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