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Riservata


          [Tortona] 12 aprile 1932

 [+]         Anime e Anime !


 Buona figlia di Dio,


 La grazia e la pace del Signore siano sempre con voi!

 Ho ricevuto la vostra lettera, e risponderò a tutto presto, forse domani.

 Intanto vi avverto che domani verrà a Sanremo un nostro sacerdote,

che è di Sanremo, di nome don Canavese.

 Egli ha un fratello, impiegato a Sanremo, con moglie e bambina.

La madre di don Canavese sta col figlio sposato, ma non va d’accordo con la nuora;

pare che sia per colpa della nuora.

 Vorrebbe mettere la madre a S. Clotilde, pagando L. 150 al mese

e si porterebbe la roba, la biancheria, vestito e letto.

 Io sono contento che vediate di aggiustarla, per L. 150 se appena si può.

Però non dateci una di quelle camere belle, che sapete che sono poi necessarie

per altre persone distinte che possono venire e aiutare la casa;

messa una volta in una di quelle camere, poi non si può più levare.

 Cercate di accontentarli, ma in modo che non ce ne venga un danno;

noi facciamo già un vero sacrificio a prenderla per 150 lire al mese.

 E, caso mai, bisogna, che in bel modo, cioè con molta grazia,

che voi ce lo facciate comprendere.

 Questa mia resta segreta a voi, e occorrendo solo se, occorresse,

ne parlate a don Ghiglione, perché non si sbilanci, ma si sappia regolare.

 Accontentarli, se appena si può, ma non privarci di quelle stanze che, domani,

possono portare vantaggio per vivere.

 Vi conforto e benedico in Gesù Cristo.


          Don Orione

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