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[Alla Rev.da Suor Maria Rosaria

Missionaria della Carità - Superiora Ospizio S. Antonio

per vecchi poveri in Ameno (prov. Novara)]


 [+]         [Tortona] 12 maggio 1933


 Buona figlia di Dio,


 La grazia del Signore e la sua pace siano sempre con noi!

 Vi ringrazio della premura di darmi notizie del Nebbia,

qui si continua a pregare per lui.

 È bene che in bel modo diciate alla mamma del Nebbia che non è questione di vitto,

ma di squilibrio di cervello, non proveniente da indebolimento fisico,

perché di salute stava benissimo, e la stessa madre sua constatò che era ben messo e grasso.

 Qui era molto ben nutrito, ma il medico ha consigliato di metterlo in un ospedale

di malati di testa.

 Capisco il dolore della famiglia, ma è l’unico modo di guarirlo:

ci vogliono medici specializzati e cure apposite.

 Voi, tra qualche settimana, fate comprendere che non vi è possibile

continuare a dargli quel vitto, e che provvedano; più va avanti con le solite stranezze

e peggio sarà, e più difficilmente guarirà.

 In Congregazione non è possibile che ritorni per studiare:

non è più un giovane da far studiare, per evitare altri squilibri.

 Sono lieto delle buone notizie che mi date del ch.co Gabbiotti:

per Sant’Antonio vorrei far uscire il vostro bollettino: tenete pronti gli indirizzi.

 Conforto e benedico voi e tutti in Gesù e Maria SS.


         Sac. Orione  d. D. P.

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