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[+] Anime e Anime !
Tortona, il dì 11 febbr. 1927
Festa dell’Apparizione
dell’Immacolata a Lourdes
Buona figlia di Dio, [Superiora delle suore di S. Severino Marche]
La grazia e la pace di nostro Signore Gesù Cristo siano sempre con voi!
Il Direttore don Remo mi ha subito scritto sullo spiacevole incidente
avvenuto tra di voi e di un alunno, e poi ho letto anche la lettera
che voi avete scritto a San Bernardino.
Il Direttore don Remo mi ha detto che egli intende di mandar via dall’Istituto
il giovane che vi ha provocato; ora io questo vorrei che voi non lo permetteste.
Pensate un po’ se fosse vostro fratello! Eppure nella fede di Gesù Cristo
e nella carità del Signore è proprio un vostro fratello. Volete che si abbia a dire
che voi avete rovinato un ragazzo, forse per tutto l’avvenire della sua vita,
e volete voi portare questa pena nel vostro cuore?
Egli, per tutta la vita, odierà la religione e tutte le suore di questo mondo,
se viene espulso, dopo che siete stata voi la prima a percuoterlo.
Egli aveva fatto male, molto male con il suo modo provocante;
ma chi ha più età e più senno, lo deve usare; e chi è primo a battere,
anche avendo tutte le ragioni, in questo caso, passa dalla parte del torto!
Che poi codesto alunno si faccia mandar via per altri motivi, lo capisco,
ma fate voi in modo che non si abbia a dire che è stato espulso per voi.
Questo che vi do è un consiglio da padre in Gesù Cristo, e voi accettatelo,
e fate, per amore di Dio, quanto vi consiglio.
Voi dunque andrete dal Direttore e gli direte che voi perdonate al ragazzo,
e che vi opponete che, al presente, lo mandi via, anche ci fossero altri motivi,
perché non volete che si abbia dire che lo avete fatto espellere voi,
e che avete rovinato l’avvenire di un alunno.
Che impressione farebbe su tutti gli altri alunni?
Vuol dire che se poi si diporterà male, lo manderà via dopo,
ma non più per quello che è successo tra voi e lui.
Fate così, e vi troverete contenta nella vostra coscienza e col Signore.
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Capisco che adesso vi costerà un poco, ma bisogna che vi sappiate mortificare
e vincere nel vostro amor proprio; queste sono le vittorie di Dio, e Dio ve ne ricompenserà
E anche voi, per ora, fermatevi, finché non verrò io; - e più avanti, se farà bisogno,
vi accontenterò, e vi farò venire qui.
Vedete che, adesso, ho cambiato già tutto il personale: non è bene cambiare
subito le suore, anche per non far fare delle chiacchiere per San Severino,
dove fanno già tanti castelli in aria, e tanti pettegolezzi.
Coraggio nel Signore, e pazienza! Per fare del bene ci vuole una grande pazienza.
Sopportate con animo forte le contrarietà e consolatevi nel cuore di Gesù
come ha detto: imparate da me la pazienza e la dolcezza:
«imparate da me che sono mite e umile di cuore».
Io prego per voi e per le vostre consorelle, che Gesù vi conforti tutte
a portare con gioja la vostra croce dietro al Signore.
Presto mando una suora pel ricovero, ditelo laggiù, e poi spero presto di venire.
Se credete, fate leggere questa mia al Direttore, che è un buon religioso.
Vi benedico in Gesù crocifisso e nella santa Madonna, e scrivetemi.
Benedico anche le vostre consorelle sia dell’Istituto che del ricovero.
Pregate per me tutte e sempre.
Dev.mo servo
Sac. Orione d. Div. Provv.
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