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 Ill. Signor Sindaco di Tortona


 Come ben sa la S. V. Ill.ma dal 1894 tengo in affitto il  locale di Santa Chiara

che viene adibito ad uso di Collegio. Altra volta ebbi ad esporle che il consiglio sanitario

con sua nota che si allega alla presente dopo una visita al locale stesso

ordinava che si eseguissero molti lavori che reputava necessari minacciando

in caso contrario la chiusura del Collegio.

 Avendo il consiglio provinciale fissato le ferie autunnali quale ultimo limite

dell’esecuzione dei lavori prescritti, e non avendo finora l’onorevole giunta

presa alcuna disposizione in proposito, mi permetto di presentarmi alla S. V. Ill.ma

onde sapere se la stessa intenda di annuire all’ordinato del consiglio sanitario ovvero se,

con gravissimo danno morale e materiale della città, preferisca che il Collegio

venga chiuso e trasportato altrove.

 Sarei dolente al sommo di dover giungere a questo dopo tante fatiche,

ma pure tale e non altra sarebbe la determinazione che dovrei prendere, se,

non solo non mi si trascurerà più come fin qui, ma non mi si presti un valido aiuto

proporzionato all’utile che dall’opera mia deriva alla città.

 Pensi la S. V. Ill.ma, pensi l’onorevole giunta, che da solo abbandonato da tutti,

superando innumerevoli difficoltà, ho potuto dare alla città di Tortona,

un Collegio quale non seppero prima impiantare altri, nono stante spese enormi,

alle quali si è sobbarcato il comune.

 Pensi la S. V. Ill.ma, pensi l’onorevole giunta, che ora che siamo riusciti

ad impiantarlo, ci vediamo costretti di rimandare moltissimi dei nostri giovani

per mancanza di locale, mentre se il consiglio volesse prendere a cuore l’utile della città,

noi avremo non meno di cinquecento collegiali.

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 La S. V. Ill.ma e l’onorevole giunta che in molte occasioni hanno dichiarato

di volere il bene dei tortonesi, spero vorrà prendere in considerazione

quanto mi sono sentito in dovere di scrivere e darmi quindi una risposta esplicita,

chiara, la quale mi metta in grado di provvedere alla mia Casa sicché non abbia a cadere,

ovvero mi assicuri la vita della stessa contro i pericoli che la sovrastano.

 Con distinta stima della S. V. Ill.ma


           Obbl.mo servitore

           Don Luigi Orione


Tortona, il 6 settembre 1899

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