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[+] Tortona, il 10 Marzo 1928 Anno VI E. F.
On.le Direzione della Cassa di Risparmio della PP. LL. Succursale di Tortona
Riferendomi a domanda di sussidio e a questionario che mi fu inviato,
fo’ rispettosamente presente che questa Piccola Opera della Divina Provvidenza,
la quale ha la sua sede centrale in Tortona, dove è nata,
non è propriamente una scuola nello stretto senso della parola, ma una Istituzione,
che qui forma il suo personale il quale viene poi distribuito in Italia e all’Estero.
In Italia dà vita e sviluppo a più di quaranta Istituti di educazione e di carità,
specialmente a pro della fanciullezza derelitta; all’Estero: in Palestina, a Rodi, in Polonia,
in Argentina, in Brasile cresce italianamente i figli dei nostri emigrati,
e vi compie opera di penetrazione italiana.
Ond’è che questa casa Madre di Tortona fu riconosciuta dal Governo
quale Istituto per le missioni italiane all’Estero dal 1920.
Essa oggi accoglie circa 200 giovinetti provenienti da ogni angolo d’Italia;
sono tutti poveri; non pagano nessuna pensione; si mantengono convenientemente,
sono vestiti, si provvedono di libri. Studiano sino a raggiungere un diploma,
quelli che hanno attitudini e che devono mantenere o aprire nuove scuole italiane:
imparano un’arte quelli che devono essere capi d’arte o aprire officine.
Non ho rendite patrimoniali: vado avanti con oblazioni di privati.
Per un altr’anno avrei bisogno un locale onde accoglierne almeno 600:
all’Estero si fa più con l’insegnamento e la religione che con le armi.
Non crederebbe la Cassa di Risparmio delle PP. LL. di darmi un edificio capace,
che porti in fronte il nome del benemerito Istituto di credito,
onde io possa svolgere un’opera più vasta di italianità all’Estero? Sarebbe una grande
e nuova benemerenza che essa acquisterebbe davanti al Governo Nazionale
e al Paese con incalcolabili vantaggi sotto più aspetti.
Se si desiderasse sentirmi, mi pongo a loro disposizione.
Con grato animo,
[Don Orione]
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