V040T066 V040P071
Riservata al Don Ravazzano
+ Tortona, il 2 Maggio 1918
Caro sig.r economo,
Ho ricevuto la sua lettera, della quale la ringrazio.
Avrei dovuto risponderle subito, e chiedo scusa di non averlo fatto.
Io non la giudico: non la devo, non la voglio giudicare: caro sig.r economo,
Dio ci giudicherà.
Lei mi propose l’arbitrato del Vescovo, ad evitare uno scandalo tra due preti,
ed io l’ho accettato.
Oggi non sono io che mi ritiri, come lei bene comprende. Non è il Vescovo
che si ritira.
Non è affatto offenderla il fare questa constatazione.
E non ho altro su questo, per ora.
Ancora due cose mi restano però a fare per compiere sino a stasera
il compito di fraterna carità con lei.
I/ Pregare per lei; e pregherò ben di cuore e sempre.
II/ Qualunque male lei mi faccia, sappia che io le ho già perdonato, -
ciò che del resto non è che il mio dovere di cristiano e di sacerdote.
Mi voglia anche lei raccomandare al Signore, e mi abbia in Gesù C. e Maria SS.
per aff.mo suo
Sac. Orione d. D. P.
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