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+ G. P. A. M. !
24 - 6 - 1898
Veneratissimo sig.r rettore, [mg.r Novelli]
Jeri
il ch. Bertoni mi ha detto riferito
quanto ella nella sua grande bontà
verso
l’anima mia gli ha de lasciato
di dirmi: io, caro sig. rettore,
La ringrazio tanto, tanto proprio dal profondo del cuore.
Delle lodi ho letto che comunemente parlando, non si deve fare verum conto,
perché troppo spesso non sono sincere e poco e nulla giovano all’anima;
ma degli avvisi degli ammonimenti e dirò anche dei rimproveri oh questi non fallano:
hanno in fronte lo stampo della sincerità, e sono veramente i doni di Dio
D’altra
parte quando E jeri sera
pensando che ella fu per
i primi anni del Seminario
era
il padre dell’anima mia, e che dalle
sue mani ebbi a ricevetti
tante e tante volte
Nostro
Signore - allora sentiva
proprio che erano un dono di Dio quelle
cose
e quelle parole mi suonavano sacre e sentiva che mi facevano bene.
Aggradisca, Veneratissimo Mons. Novelli questo mazzo di fiori -
simbolo dell’affetto che nel Signore hanno per lei i figli della Divina Provvidenza.
Noi preghiamo in quest’oggi la cara Madonna del buon Consiglio e S. Giovanni - ,
e speriamo proprio che tutte le benedizioni del cielo verranno sopra di lei.
Ci scusi, - ci benedica!
I figli della Div. Provvidenza
¨