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 +         Per Gesù e per le Anime !

          Tortona, il 23 / 8 [1]901


 Veneratissimo fratello rettore

del Seminario di Stazzano, [can. Riccardi]


 Io penso che lei voglia bene ai figli della Provvidenza,

e per questo domando una carità.

 Quest’oggi per me è un giorno di grande festa e voglio che lei ne partecipi un poco.

 Dunque, con un aiuto potentissimo di Dio, ho scritto le prime righe della regola,

e l’ho presentata al Signore ed ora la mando a va lei perché non voglio

che si tardi un momento a mettermela metterla nel linguaggio della nostra s. chiesa.

Eccov Eccole dunque la carità bell’e fatta! tu Lei, mio fratello, me la traduca,

s’intende queste poche righe, e poi io mano mano che Dio mi aiuta te Le ne mando il resto,

e così tu lei continui a fare la carità, e io e i miei continueremo a pregare per lei.

 Lei vada a cercare tutte quelle parole che soffiano carità di modo che

le parole diventino tutta una fila viva di carità.

 Dove c’è qualche espressione del S. Vangelo, che sia il latino del Vangelo.

 Io pregherò il Signore che in contraccambio ti le dia una grande carità

che tu lei lo possa amare senza saziarsi d’amare e amare le anime

senza saziarsi di amarle.

 Mi pare proprio che tu Lei debba fare un’opera grande e che sia tutta

un opera d’amore.

 Nella Santa Messa e in tutte le opere qui si prega proprio perché il Signore

possa essere fin nelle virgole, e tu lei ci metta del suo Santo Spirito

e un grande fuoco di carità fin negli et.

 E così ho finito nel nome di Gesù.

 Amiamo il Signore.

 Io non insisto perché so che tu lei non mi dici dirà di no.

 Nell’amore soavissimo che è Gesù domando perdono di tutto

e mi dico suo poverissimo servitore.


          Sac. Orione Luigi

          della Divina Provvidenza

¨