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+ Roma, il 1 Febbr. 1928
Rev.mo sig.r rettore del Seminario di Avezzano
La grazia e la pace di N. Signore Gesù Cristo siano sempre con noi!
Riferendomi alla lettera che la sig.ria v. mi scrisse in data 30 genn.,
per incarico di codesto eccell.mo Vescovo, che riguarda il fratellino del nuovo
nostro postulante Francesco Frigioni, alunno di I ginn.le al Seminario di Avezzano,
mi fò dovere rispondere:
Invitato il nuovo postulante Frigioni a venirsi a provvedere dei documenti necessarî,
perché la sua domanda potesse essere presa in considerazione, mi disse che,
al suo ritorno qui desiderava condurre con se un fratellino
che teneva nel Seminario Vescovile, pel quale pagava L. 100 al mese.
Io lo sconsigliai recisamente, come egli potrà dire, e gli diedi L. 200, perché
avendomi detto che tutto gennajo era pagato, pagasse la pensione dal I febbraio.
E poiché il Francesco Frigioni veniva a farsi religioso, ritenni mio dovere
assicurare codesto eccell.mo Vescovo che sino alla fine anno scolastico
mi sarei addossato pensione e spese.
È quanto e il più che, allo stato delle cose, io possa fare,
mentre ancora non conosco il nuovo postulante, che per brevi giorni:
farà bene (come spero) o farà male: resterà o non resterà, dopo la prova canonica, -
io l’impegno l’ho preso anche senza conoscere il chierichetto.
Ciò che mi premeva era di non distogliere, a metà anno scolastico,
un fanciullo dalla sua prima formazione spirituale e dal suo studio, come invece,
avrebbe voluto il fratello, non per mal animo no, ma per altre considerazioni -
penso per non obbligare me ad una spesa.
Ora la sig.ria vostra mi chiede cosa ne sarà del chierichetto
a fine d’anno scolastico? Come ella sa io non conosco il fanciullo,
quindi la mia risposta ha valore relativo.
Se il nuovo postulante persevererà e farà bene e il fratello chierichetto farà pure bene
per pietà e studio, io farò quanto è in me perché egli possa compiere la sua vocazione,
senza far nulla che anche lontanamente lo obblighi a farsi della mia piccola Congregazione.
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Cercherò di implorare da Mg.r Bagnoli che riduca la pensione,
o se non potessi sostenere le spese, mi raccomanderei alla Divina Provvidenza
e alla Madonna per trovare al fanciullo qualche posto gratuito, magari presso
qualcuno dei miei Vescovi o altrove, che so? basta farne un buon prete!
Ho fiducia grande che la SS. Vergine mi aiuterà. Se il giovane vorrà restare sacerdote
per la diocesi dei Marsi, mi riserberei di proporlo a Sua Eccell. Rev.ma,
quando facesse la teologia, perché Mg.r Vescovo possa avere tempo di conoscerlo
e meglio provarlo prima di imporgli le mani.
Ma se il fanciullo promette per buona indole, pietà e studio
penso che Sua Eccellenza Mg.r Vescovo sarà ben lieto di tenerselo,
ed io non lascerò di dare qualche aiuto, senza più avere una vera e propria pensione.
Ella, Rev.mo sig.r rettore, riferisca tutto a lui, e poi se egli ritenesse
che debba fare qualche cosa in più, prego la carità di v. signoria di significarmelo.
Prendere impegni oltre l’annata scolastica, - allo stato incipiente delle cose,
mentre ancora il Frigioni Francesco non ha fatto la sua prova,
anzi non è ancora formalmente accettato, e mentre del chierichetto nulla ne so, -
non so chi lo avrebbe saviamente fatto.
Baci per me il sacro anello a Sua Eccell. Rev.ma;
al Francesco Frigioni ho detto di portare, oltre la fede di battesimo e di cresima,
l’attestato di buona condotta del suo parroco, il certificato penale,
il certificato dal comune di stato libero, il certificato di sana costituzione,
anche le lettere detto che ha in codesto Seminario un fratellino
desidero
che rassicurare vostra
Eccellenza che cominciando dal
I febbraio,
mi
addosso la pensione e le spese di detto f
chierichetto,
almeno
sino alla fine dell’anno scolastico. ,
poiché non desidero
che
e che il fanciullo interrompa i suoi studî.
Poi Intanto
vedremo come.
Mi è assai gradita l’occasione per inviare a vostra Eccellenza ogni devoto ossequio,
e raccomandarmi alle Sue orazioni
Bacio con....
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