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           [30 - 3 - 1898]


 Carissimo don Roveda,


 Il fratello è andato a casa, e spero che sarà contento lui e la famiglia.

 Dacché lei è tanto buona con me favorisca andare da Mons. Vescovo,

e gli dica che mi hanno invitato a fare una predica.

 Se il Vescovo è contento vado, e se non si dimostrasse troppo contento propenso,

sia sempre lodato Gesù, e così sia: andrà va è pronto un altro.

Mi hanno anche invitato a Piuzzo a fare un triduo di santi Spirituali Esercizî

 Poi don Steccone mi manda la lettera che ac includo in questa mia! per me, dico,

farò tutto come vorrà il Vescovo.

 Lei vada, per favore, e gli parli e senta come lo trova e poi mi scriva tale e quale è,

che io loderò sempre il Signore e così sia!

Si ricorda di lor Sono sempre quel suo alunno là di filosofia,

si ricorda ancora ai piedi di Gesù caro don Roveda?

 Oh! come vorrei esserle ancora davvero invece ora mi viene da [piangere]

quando penso a quei giorni! Povero me! io mi danno di certo! preghi per me!

 O mio caro e antico prefetto, preghi, preghi tanto per me Don Orione

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