V040T095 V040P100



 Rev.mo Mg.r Vicario,


 Ho capito che la la sig.ra Caterina Guasone Cantù desidererebbe veramente

che il don Gatti volesse continuare continuasse ad andare o uno della casa, a Castellaro,

e venne mi lasciò volle dare tutta l’annata, lasciare sul tavolo L. 1500, aggiungendo che

dando così L. 500 in più dell’anno scorso.

 Io jeri sera ho parlato ancora al don Gatti, ma non fui più felice dell’altra volta;

forse è necessario sarà bene che in bel modo glie ne dica una una parola qualche persona

più sentita, più influente.

 Mi pare che, se chiamasse glie ne parlasse lei o sua Eccellenza Mg.r Vescovo,

sentendolo dandogli modo magari di sfogarsi un momento anche nei suoi sfoghi,

e confortandolo, la cosa forse sarebbe a posto accettata. A Castellaro il don Gatti,

come dovunque va , ha fatto del bene e tirava molti uomini.

Io sono quando lui potesse non andare sarei sono sempre pronto disposto a farlo sostituire,

come ho detto a Mg.r Vescovo fin dal principio dall’anno scorso.

e Altro Di più non posso fare né con don Ga colla signora Guasone

né con don Gatti; anzi prego che questi ignori che io ho interessato lei,

perché non vorrei che se la avesse a male: lei mi comprende

 Con molto ossequio e sempre raccomandandomi alla sua bontà e alle sue preghiere

le sono dev.mo servitore in G. Cr.

¨