7040T124 V040P130
[esiste un’altra copia]
Copia esattamente conforme
A Sua Emin.za Rev.ma
il Sig.r Cardinale
Carlo Perosi - Roma
Tortona, il 25 Settembre 1928
Eminenza Rev.ma,
Perdoni la libertà e il disturbo.
Mi permetto trasmettere a V. Eminenza una lettera, ricevuta in questi giorni.
Non conosco chi egli è, né mai udî parlarne, né voglio sapere
che possa esserci stato sul conto della persona che scrive.
Suppongo sia un Arcivescovo tolto dalla diocesi e residente a Roma.
Come vedrà, chiede un sollecito riscontro. Ma prima di metterlo a contatto
con dei giovani aspiranti alla piccola Opera, pregherei umilmente Vostra Eminenza
di questo favore: pur senza nominare la persona, vorrebbe, su semplice biglietto,
dirmi un si o un no, per pura mia norma? A me basta una parola, perché, ripeto,
non desidero affatto saperne di più.
Scusi la brevità, poiché non sto ancora troppo bene, e jeri non mi permisero
di celebrare; ma oggi va meglio, grazie a Dio, e si tratta solo di un po’ di fatica.
I lavori del Santuario della Guardia continuano, e finora tutto è pagato.
E Deo gratias!
Don Sterpi sta abbastanza bene, e insieme con don Perduca, don Vittorio Gatti,
con don Adaglio e ogni altro sacerdote umilia devoti ossequî.
Bacio con profonda venerazione la sacra porpora, e la prego
di degnarsi benedirci tutti.
Di vostra Eminenza Rev.ma
Obblig.mo e dev.mo servitore in Gesù Cr.
Sac. Luigi Orione
dei Figli della Div. Provv.za
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