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         Anime e Anime !

         [Venezia - Istituto Manin - 1921]


 Gentilissimo sig.r Colonnello A. Arzano,


 Grazie della cortesissima sua del 3 corr. Essa non mi è pervenuta che l’altro jeri qui,

poiché manco da oltre due mesi da Tortona, e fui sempre in giro per l’Italia.

 Non mi fu segnalata da Tortona la pubblicazione del suo artic. sull’Istituto Tecnico,

e sì che l’Unione credo la si stampi nella nostra tipografia

 La ringrazio tuttavia, egr. sig.r Colonnello, e di buon cuore,

di quanto ella ha scritto in merito, e anch’io, alla prima occasione,

cercherò di far penetrare l’idea e di vivamente interessarne i nostri patres conscripti

 Al momento, per altro, converrà attendere un po’, in vista delle radicali riforme

che alle scuole Medie, Classiche e Tecniche, pare voglia apportare il Ministro Gentile;

vedremo che sa fare di pratico la filosofia!

 Ho sentito qualche anno fa parlare della sua Colonia alpina,

e mi credeva fosse cosa fatta; - però non mi fa meraviglia l’ostilità cui ella accenna: -

è sempre così, pur troppo! Ma animo, e avanti!

 Tutto quello che è in me volentieri farò a modestamente coadiuvarla.

 Di buon grado mi fermerò a Milano, ma non ora. Domattina dovrò essere a Genova,

e poi proseguire per Roma e Calabria, e giù fino verso il Capo Rossaro di Sicilia.

In aprile poi spero imbarcarmi con P. Semeria, e mi spingerò sino al Cile. -

Caro sig.r Colonnello, mi ricordi qualche volta e, nell’elevazione del suo spirito,

preghi Iddio che conduca i miei passi. Che questo povero prete tortonese porti fede,

amore fraterno, luce di libertà, desiderio di bene e una più alta fiamma di vita cristiana

e di vita italiana ai fratelli lontani e ai loro figli

 E che i poveri e derelitti ragazzi, che nel nome di Dio andrò raccogliendo

tra le mie braccia, sentano che è l’amore di Dio e la civiltà nostra,

e istruiti ed educati alla virtù e al lavoro, abbiano a benedire al Cristo Signor nostro

e alla terra ove forse sono morti i padri loro!

 Con grande affetto.

 Suo dev.mo


            Don Orione

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