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 Carissima madre, [Carolina Feltri]


 Ti domando scusa se non ti ho ancora scritto:

io è già da molto tempo che desidero venire a casa, è per questo che non ho scritto

dicendo sempre domani andrò, domani andrò, ma poi non poteva mai riuscirne,

perché il lavoro è oltre modo grandissimo.

 Guarda per dartene una idea ti dirò che l’altro jeri alle 4 era a Voghera,

alle 6 a Mornico, al mattino alle 6 di jeri a Santa Giulietta,

alle sono passato da Pontecurone e alle 9 di sera, dopo avere lavorato molto,

mi trovava ad Alessandria, stamattina sono a Tortona, ma dopo pranzo

sarò vicino a Piacenza.

 E di questo ringraziamone il Signore per che mi ajuta molto e mi da salute.

 Quell’interesse che sai, è andato tutto bene: spero di venire a casa

a riposarmi qualche giornata, e poi verrai tu con Benedetto a Mornico.

Io faccio pregare per te e per la famiglia - e tu scusami e non ti adirare con me,

che il Signore ti benedirà.

 Prega per me e per tutti i miei cari giovani che si conservino buoni:

fa accendere una lampada alla Madonna del Rosario, perché voglio ottenere

una grazia speciale.

 Tanti saluti a Benedetto e ad Alberto e alla zia.

 Tuo aff.mo figlio


            Don Luigi


Di Tortona, li 27 Agosto 1896

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