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 +        Repubblica Argentina

         Victoria F. C. C. A.

         Collegio San José - 15 Genn. 1935


 Caro Benedetto,


 Iddio ti conforti, e sia sempre vicino a noi!

 Ho ricevuto la tua lettera, e vedo che sei ancora a Pontecurone,

e non mi dici nulla di venire a stare a Tortona con me.

 Io non ti devo sforzare, - forse ami di più stare a casa tua,

ti sembrerà di essere più libero.

 Però hai un’età che hai bisogno di cure, e non vorrei che ti trovassi solo

e come un abbandonato.

 Io ricordo i sacrificî che tu hai fatto per la famiglia, quando io ero piccolo e studiavo;

quindi ricordati che, in qualunque momento ti decidessi di venire a stare con me,

sempre sarai da me e da tutti ricevuto con molto affetto, e faresti a tutti un vero piacere.

 Capirai, caro Benedetto, che io non posso stare tranquillo di saperti lì solo,

tra quattro mura.

 Io sempre ti penso, e prego Iddio di conservarti, e concederti ogni bene.

 E tu prega per me.

 Grazie a Dio, qui sto bene, e così spero di te.

 Mi ricordo di frequente di tua moglie, e prego per la sua anima:

Essa pregherà per noi!

 La superiora delle suore, che ritorna dall’America, ti darà più ampie notizie.

 Ti abbraccio, caro mio Benedetto, fatti coraggio e scrivimi.

 Dio ti benedica!

 Tuo aff.mo


            Luigi d. D. P.

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