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[L’inizio di questa lettera è in 69/196]


 [Benefattrice Fogliano]


......pagare. Forse Forse quando fui a Torino ne ho parlato di questo,

ma non mi ricordo più bene se con loro e col Balma.

Io vedendomi strangolato ho fatto un compromesso che entro due mesi l’avrei pagato.

Adesso con l’aiuto di Dio ho raccolto quasi nove mila lire: me ne resterebbero ancora due:

Il tempo è ancora piuttosto lungo Io avevo già pensato qualche volta di scrivere a loro,

ma poi non ho mai saputo come fare, tanto più che la somma che rimane è troppo grossa.

Il tempo C’è tempo ancora più d’un mese, ma a pagarlo Tuttavia

stamattina ho detto la Messa, e poi non sapevo come fare a scrivere,

e poi ho detto a me stesso: io non domanderò tutto, ma solamente dirò

a quelle buone Signore che se mi possono aiutare un poco, e in quel poco che possono -

avranno le benedizioni di tanti! O buone signore, io non vorrei che questa lettera

le disturbasse: se mi possono aiutare a levarmi uno strozzino dal collo,

certo che mi faranno una grande carità, - ma quel denaro che loro potessero darmi,

io intendo di restituirlo, e anche di pagarne l’interesse.

 Che se loro non potessero, badino, credano o buone Signore, che io sempre

e con tutta l’anima mia di povero sacerdote, sarò sempre memore e riconoscente

per la loro carità grande che mi hanno sempre usata e pel benevolo compatimento

che vorranno usarmi per usare ancora anche a questa mia lettera.

 Che nostro Signore le benedica, e loro renda il centuplo della loro carità

e la vita eterna.

 Con ogni ossequio dev.mo servitore


         Sac. Orione Luigi

         dell’Opera della Divina Provvidenza


Tortona il 14 / 5 [1]900

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