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[Ottime Signore Sorelle

Maria e Severina Fogliano

Borgo S. donato - Via Saccarelli

Torino]


 +         Gesù e il Papa e le Anime

          Roma, 9 Gennaio 1902


 Illustrissime nostre benefattrici,


 Ho ricevuto la loro graditissima lettera, e le ringrazio di cuore e pregherò per loro.

 Don Capra mi scrive che metterebbe ancora a cotesta Casa di S. Fogliano

la suor Tommasina. Gli ho risposto che faccia pure; ma però tengo sempre a disposizione

quel buon giovane cuoco, di cui ho già loro scritto, perché desidero

che appena sia possibile si faccia da noi, con l’aiuto del Signore.

 Qui le colonie sono 2: S. Maria del Perpetuo soccorso e quella più piccola

di S. Giuseppe, patrono degli operai.

 Invio loro il calendario di quella di S. Giuseppe e alcune immagini

della Madonna del Perpetuo soccorso che si venera in questo Istituto di S. Maria

di Montemario, presso il Vaticano.

 Favoriscano darne una alla loro buona sorella Delfina, che questa santa Madre

la soccorra nelle sue infermità e la consolerà tanto.

 Qui le cose vanno molto bene, e siamo assai conosciuti e amati da varî Cardinali

e Monsignori addetti al Vaticano.

 Questa Casa venne comprata da Monsig. Misciatelli Decano della Camera Apostolica,

ha già speso più di 50.000 lire, e ancora abbiamo qui 16 muratori che lavorano.

Mi ha già detto che lascia tutto all’Opera e che doterà anche l’Istituto per mantenere

un dato numero di ragazzi.

 Qui ho fatto un po’ di ritiro, ed ho atteso allo spirito di questi figlioli.

Facilissimamente avrò una udienza privata dal S. Padre, per sentirlo su alcuni punti dubbi

delle Regole.

 Se in qualche modo posso servire per la Casa dell’Immacolata, non hanno

che da accennarmelo.

Io mMi trovo in grandissima relazione con Monsig Radoni Tedeschi

che è l’Apostolo dell’Immacolata, egli è anzi l’assistente ecclesiastico

della nostra colonia S. Giuseppe, canonico di S. Pietro e amatissimo dal S. Padre.

È quello che conduce i pellegrinaggi a Lourdes, e quando si tratta di far qualche cosa

per l’Immacolata è tutto fuori di lui.

 La Casa della Immacolata mi pare che debba essere una vera e propria

istituzione religiosa, che basti a sé stessa, e non abbia suore dal di fuori,

per quanto buone possano essere, altrimenti non ci sarà mai la stessa unità di spirito

e di indirizzo, che è così necessaria per ogni Casa o Istituto.

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 La sig. Maria metta giù una un po’ di regole, lo faccia ai piedi della Madonna

e tutta confidando in Lei, che questa è la volontà di Dio. Si faccia un gruppetto,

anche di due o di tre buone anime, anime semplici e anche non di tanta levatura, -

purché siano ben disposte e amanti tanto della Madonna. Poi ne verranno altre e altre;

ma e pazientemente si farà tutto

 L’Opera della Divina Provvidenza potrà forse aiutare: coraggio, adunque,

e confidenza grande che la Madonna non può mancare di ottenere le benedizioni

del nostro caro Signore, e S. Agnese veglierà anche Lei.

 Il cinquantenario della Immacolata è presto qui; su dunque,

si faccia nel nome Santissimo della Vergine Immacolata, anche Pio IX prega,

e questa è una voce che viene forse da lui. - Che Gesù le benedica tanto tanto

 Dev.mo


            Don Orione

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