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[+] [Tortona, lì] 4 ottobre [1911]
Ottime e pîssime mie benefattrici, [Fogliano]
Stasera parto, e prima di lasciare Tortona, mentre sento dovere ringraziarle
della loro squisita carità, che mi hanno sempre usata, assicuro che mi ricorderò
di ottenere dal S. Padre quella benedizione per codesta santa Opera della Immacolata.
Non so se subito vedrò il S. Padre, ma certo entro ottobre dovrò tornare a Roma,
e lo vedrò, spero nel Signore.
Ora le pregherei ancora d’un favore, e cioè se fosse possibile che quella camera
si potesse avere per lunedì prossimo, - verrebbe per alcuni giorni in Torino
il maestro dei nostri novizi e vi si fermerebbe, e potrebbe venire anche a celebrare
alcune S. Messe nella loro cappella. Egli viene a Torino per motivo di divozione,
per visitare la Consolata, il Cottolengo e Don Bosco; è persona di molto spirito
e di circa sessant’anni.
Se quanto scrivo fosse possibile, vogliano compiacersi, nella loro bontà,
farlo sapere qui a don Sterpi.
Capisco bene che noi non cessiamo dal dare loro disturbi, ma confido
che nostro Signore darà loro pazienza e prego dalla santissima nostra Madre del Paradiso
ogni più larga e celeste ricompensa di quanto già hanno fatto e faranno ancora
per questa piccola Congregazione.
C’è stato qui il sig.r Perazzo della Adorazione, - quello è veramente un santo uomo,
pieno della spirito di Dio.
Vogliano porgere alla loro sorella sig.ra Delfina, ogni mio ossequio,
e avermi per loro umilissimo servitore in Gesù Cristo crocifisso e Maria SS.
Sac. Luigi Orione
della Divina Provvidenza
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