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[manca l’originale]


[Al distinto Signore

Sig. Commend. Giuseppe Gambaro

a Corso Solferino, 13

Genova]


Conte Grande


          da Barcellona

 +         25 Settembre 1934 (ore 10)



 Caro signor Pippo,


 La grazia di Dio e la Sua pace siano sempre con noi!

 Temevo di non poterle inviare direttamente un saluto di qui, poiché avevo da dire

la s. Messa alle 8,30, che poi andò alle 9. E, allora, ho scritto una cartolina

al Piccolo Cottolengo pregando di dire a lei e a tutta la sua, a me tanto cara famiglia

la espressione della mia gratitudine sentitissima, e le prime notizie.

 Ora, invece, vedo che ho un po’ di tempo, e subito me ne valgo per assicurarla,

mio caro benefattore e amico, che mai la dimenticherò, che mai dimenticherò

i suoi figli.

 Stamattina ho celebrato ancora secondo la sua intenzione di quelle che mi diede

il 5 corr. m. e pensi che cosa ho sentito nello spirito mio offrendo il s. sacrificio

per i Gambaro sul mare.

 Io non dubito della buona riuscita di tutti i suoi figlioli.

La prego di volermi scusare con Fede, che domenica è stato a Tortona, ed io lo vidi sì,

ma ero là in mezzo ad una turba, e stretto tra due Vescovi,

venuti appositamente dalla Calabria, ma scriverò a Fede e, se me lo permette,

anche agli altri che, per intanto già saluto cordialmente. Ogni benedizione a lei,

alla sua ottima signora, ai figli, alla sorella.

 E avanti! pieni di fede e di fiducia nel Signore e nella santa Madonna.

 Suo obblig.mo e dev.mo servitore in Cristo


          Sac. Luigi Orione

          della Divina Provvidenza


 P. S.  Fin qui tutto bene, e niente mal di mare, né a me né ad altri miei. - Deo gratias!

 Si può fare del bene a bordo.

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