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[manca l’originale]


[Alla distinta Signorina Maria Gambaro -

Corso Solferino 13 / 2 Genova]


«Via Condor»

Par Avion


 +         Anime ! Anime !

          Buenos Aires, 14 Luglio 1937


 Buona figlia di Dio, sig.na Maria Gambaro,


 La grazia del Signore e la sua pace siano sempre con noi!

 Ho ricevuto ed ho gradito tanto la sua lettera ultima. Sovente, quando prego per lei,

per suo fratello e famiglia sento una viva pena di non poter scrivere, e allora dico al mio

angelo custode di venire lui a portarvi conforto, e gli dico di pregare perché tutti i santi desiderî

di lei, signorina Maria, abbiano a compiersi, a bene specialmente de’ suoi nipoti.

 Le notizie migliori che ella mi ha dato di qualcuno di essi, non le so dire

quanto piacere mi hanno fatto perché ella ben sa che io codesti suoi nipoti, -

che ho visto crescere da fanciulli - li amo sempre tanto nel santo amore di Dio. E spero,

di presenza, di poter fare qualche cosa di più con l’esempio e con la parola

perché abbiano ad essere quali i loro genitori e lei li desiderano, e quali li voleva

quella santa della signora Giuseppina.

 In queste ultime settimane, il lavoro mi si va come moltiplicando, e a dismisura,

ed io non so come potrò partire il 6 agosto, con tante cose che c’è ancora da fare;

ma ormai è deciso, ed ho già pagato anche il viaggio.

 Sbarcherò a Napoli, e celebrerò al Santuario di Pompei, pregherò tanto

e particolarmente per lei, e secondo le sue intenzioni. Non so se mi fermerò subito

a Genova vorrei passare inosservato e pregando, - verrò dopo le feste della Guardia. -

Mi preme trovarmi con i miei sacerdoti, che si troveranno ancora raccolti a Montebello e

agli ultimi giorni di Esercizî Spirituali - farò così almeno tre giorni di santo ritiro con loro.

 Neanche a Roma mi fermerò, eccetto che per celebrare il 25.

Con me porto alcuni chierici nostri Argentini, i quali faranno i loro studi

alla Università Gregoriana.

 In queste settimane non è che un correre a visitare le Case - ho dovuto fare tre giorni

di viaggio sul fiume Paranà di andata e tre di ritorno, più due giorni di viaggio per terra,

per visitare due nostre Case che sono là tra gli Indi, dove si parla ancora il guaranj:

Dio sia benedetto!

 Faccia i miei cordiali saluti al sig. Pippo e a tutti di famiglia. Preghino per me, sempre!

 La conforto tanto nel Signore e la benedico.

 Obblig.mo e dev.mo servitore in Gesù Cristo e Maria SS.


          Sac. G. Luigi Orione

          della Divina Provvidenza

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