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[manca l’originale]
Anime e Anime !
Tortona, il 6 ottobre 1928
vigilia della Madonna del Rosario
Caro Barbati,
Grazia e pace da nostro Signore Gesù Cristo!
Il Calderaro Vincenzo, per alcune ragioni che a voce dirò,
poiché qui al momento mi riuscirebbe troppo lungo, non può, questo anno
essere accolto all’Istituto di via Sette Sale, anche dimostri vocazione
per la vita missionaria, - né potrebbe fare la I ginnasiale al Massimo dove vanno gli altri.
Sono disposto ad accoglierlo a Tortona con molto affetto in Gesù Cristo
per il mensile di lire 120, come voi, caro mio Barbati, mi avete scritto.
Badate che lire 20 mensili ci vogliono solo pel bucato, che è compreso.
Però deve avere il necessario corredo e provvedere a quelle spese vive che anche noi
dovessimo incontrare per lui, - le quali cercherò che siano ridotte al Minimum possibile.
Caro Barbati,
Vi ringrazio del ricorso interposto per la Casa, pagherò ogni spesa che si incontrerà
è giusto, caro Barbati, oggi ho aperto nella santa vigilia della Madonna del Rosario
la nuova Casa di Voghera, stanotte sono partiti a piedi s’intende,
col quadro della Madonna che avevo sul mio letto a 13 anni, quando ero in quel Convento,
ora diventato non nostro no, ma della Divina Provvidenza - sono partiti 50 chierici
per Voghera e altri 17 già c’erano e altri 40 vi andranno! Deo gratias!
Pregate per me. Viva Maria! Benedico voi, la signora Giuseppina, Albino,
vostra moglie.
Sono, grazie a Dio, affocato da lavoro! Avanti! pel Signore e col Signore!
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