V041T107 V041P135
[incompleta]
+ [Reggio Cal.,] 16 Giugno 1933
Mio distinto benefattore e caro amico in Gesù Cr.,
Il Signore sia sempre con noi!
Grazie a Dio la cerimonia della I pietra e la festa di S. Antonio
furono
riuscirono un duplice
trionfo di fede.
Abbiamo
confessato migliaia di uomini e di giovanotti e non si finiva mai
più
di
fare far sante
Comunioni, e tutta la
città si è commossa ha
preso parte.
Penso
ciò che avrà sentito il alla
consolazione del cuore di Gesù
e alla gioia di S. Antonio!
Mancava
il la persona del caro
comm.r Castelli, ma certo era presente in ispirito,
io
La l’ho portato lo
stesso sull’altare, e si è pregato e per lei e per
sua famiglia.
nNel
discorso avanti a Mg.r
Sua Ecc. Arcivescovo, al sig.r Prefetto,
al Podestà,
al
preside della Provincia e altre
Autorità e ad una folla di distinte persone e di
popolo
don
Benedetto Galbiati con un discorso
della Si ha rilevato la benemerenza
della
sig.ria vostra con il suo
telegr. giunse un po’ tardi nel bellissimo discorso
tenuto
di circostanza.
Deo gratias! E sia gloria al Signore e a S. Antonio!
Il mio sacerdote don Baroli
[a questo punto c’è un’interruzione, riprende al foglio seguente]
Questo
mio sacerdote, don Bartoli, Le manda
L. 25.000, con qui
accluso
un assegno circolare della banca Commerciale Italiana del 16 corr. m. n. 226896/10; -
per
L. 25.000, e, mano mano che avrà un po’ di denaro, lo manderà
spedirà.
Si
voleva mandare mandar
subito il giorno stesso di S. Antonio,
ma abbiamo avuto tanto lavoro che non ci fu tempo, -
io
poi ho dovuto andare in Sic a Messina,
e domani ancora in Sicilia, - dopo [a
Messina]
dove tornerò domani perché c’è là dal terremoto, un piccola Casa, -
poi vengo su e, giunto a Roma, mi farò vivo, come di dovere.
Intanto
vVoglia gradire, Sig.r
Comm.re
e mi permetta intanto,
di
rinnovarle la espressione di tutta la mia
gratitudine mia, di questi miei sacerdoti
e
orfanelli: Le e sia di
conforto a lei e alla sua distinta signora
il
pensiero che questo povero sacerdote e
i suoi orfanelli e gli orfani di S. Antonio
pregano
ogni giorno per la sua loro
famiglia.
¨