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[manca l’originale]
per l’Italia
[All’On.le Signor Prof.re
Avv.to Antonio Boggiano Pico
Via San Lorenzo 23 / 6 Genova]
+ Anime e Anime
Bs. Aires, 9 Dicembre 1936
Calle Carlos Pellegrini, 1441
Caro prof.re e amico,
Il Signore sia sempre con noi!
È da tanti giorni che le volevo scrivere, e ho il rimorso di non averlo fatto ancora:
vengo oggi, mentre mi sento ancora come imbalsamato dalla soavissima festa
della Immacolata.
Don Sterpi mi ha scritto tutto quello che lei fa per i figli della Divina Provvidenza,
e questo le confesso che veramente mi commuove, ed è uno de’ miei più grandi conforti
in questo mio esilio, metà voluto e più di metà forzato.
Dio la benedica, caro Onorevole!
Posso dire che non passa giorno che non la ricordi, e non ricordi la sua signora
e i vostri figlioli, ché tutti foste sempre tanto buoni con questo povere prete! -
Dio vi assista, vi conceda ogni grazia, ogni prosperità, ogni più serena gioia e benedizione,
specialmente in questo santo Natale!
Quest’anno non ho scritto per le feste la consueta lettera ai benefattori e amici,
per ragioni che ella ben comprende, - mi sono limitato ad un biglietto di auguri
e felicitazioni, che anche lei riceverà, e ne mandai uno anche pel sig.r Avvocato,
suo sostituto.
Non potevo non iscriver nulla, e non potevo scrivere di più: - quando ci rivedremo,
quante cose avremo da contarci!
Però sarà meglio che aspettiamo a parlar di certe cose in Paradiso,
nel regno santo della carità.
E l’insegnamento all’Università continua? Ho pregato tanto per questo,
e spero bene. Mi dia notizie.
Dai sig.ri Puccio ho ricevuto l’altro giorno una lettera di Fabrizio, da Genova,
del 18 novembre; - ma io non li vidi ancora i signori Puccio, - forse vennero ed io
non c’ero: so che la lettera venne pel tramite dei sig.ri Puccio, perché me lo dice Fabrizio.
Egli mi parla del suo affetto, della sua situazione e un po’ della sua fretta.
È una buona lettera scritta da un gran bravo figliolo; gli risponderò prima di Natale,
se appena lo possa. E, intanto, pregherò, in modo particolare, pel suo Fabrizio,
che Dio sempre lo assista!
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Rinnovo i più fervidi e santi voti e auguri di buone feste natalizie
e di buon capo d’Anno a lei, carissimo sigr. Prof.re, alla sua nobile signora
e a tutta la famiglia: Gesù benedica a tutti!
Spero di farmi ancor vivo, almeno con breve saluto, prima di Natale. Coraggio,
caro Onorevole, fede grande e grande coraggio, fondato nel Signore.
Mi permetta di abbracciarla fraternamente. Suo obbl.mo
Don Orione
P. S. Tutti i padiglioni del Piccolo Cottolengo Argentino sono pieni,
e il Governo, in riconoscimento della utilità sociale della istituzione,
deliberò di dare 50.000 pesos, - più di 250 mila lire, perché edifichi subito
un nuovo padiglione. Deo gratias! Lo chiamerò padiglione «Argentina».
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