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[non digitata inizio di minuta di 1 foglio]
[A Sua Ecc.za Signor Eugenio Beaud
Villeggiante a S. Vigilio di Marebbe (Bolzano)]
[+] [Tortona] 27 Agosto 1934
Al mio caro signor generale Eugenio Beaud e alla sua distintissima signora,
tutti e due della Piccola Opera della Divina Provvidenza.
La grazia e la pace di n. Signore siano sempre con noi!
Ho ricevuto la graditissima loro lettera,
dato il molto lavoro di questi giorni, chiedo scusa se non potrò diffondermi,
ma voglio anche con poche parole dire loro tutta la gratitudine mia
e la soddisfazione che mi ha portato la loro lettera,
piena di tanta bontà e di tanto spirito nel Signore.
Che la grazia dello Spirito Santo si diffonda sempre più copiosa nei nostri cuori,
e ci faccia sentire quanto il Signore è vicino a noi,
e ci avvezzi a sentirlo e ad esserne sempre consapevoli.
E allora, quanta allegrezza santa, quanta santa gioia e letizia allora
attendere e servire e ad amare Iddio!
Rallegrarci della santità e dei doni e grazie che Dio ci ha date
e delle buone azioni che per sua grazia possiamo fare e siamo portati a fare,
dandone sempre a lui ogni onore e gloria, è pure una allegrezza santa
a cui esorta lo Spirito Santo, e mi fa tanto piacere,
e ne prego Iddio, che loro ne siano entrambi e scambievolmente lieti nel Signore.
La letizia è un grande aiuto a servire il Signore e a progredire nelle vie di Dio.
Sempre voglio pregare Gesù che dia loro la ilarità ed il gaudio santo del bene
di S. Filippo e di S. Francesco di Sales, ma badino che, quando si soffrisse di aridità,
di noia, di tedio, questo non è sempre segno che si va indietro,
molto spesso dipende dalle non buone condizioni di salute o da permissioni di Dio:
molte volte si profitta più nelle aridità che nelle consolazioni,
le persone che si sono date a Dio, vogliono offrire a Dio l'aridità come una penitenza,
e fare continui atti di amore di Dio.
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Ed ora finirò. Sempre voglio pregare per loro, da povero peccatore,
ma con tutto il cuore di sacerdote.
Con le opere grate al cuore di Gesù e utili, tanto necessarie ed utili alle anime,
che loro fanno, essi stabiliscono un fronte perenne di benefizî
che si estenderanno a molti in Italia e all’Estero, e, quello che è più, di benefizî spirituali
per le anime di cui Dio solo può calcolare l'ampiezza.
Signor Generale, le mando alcuni stampati
dai quali ella potrà essere ajutato nel suo apostolato. Intanto io prego e faccio pregare.
Il ragazzo sta bene, e ne spero bene.
Ora finisco.
Invoco da nostro Signore per la sua signora e per lei ogni celeste conforto
e spirituali consolazioni sine fine.
La benedizione di Dio sia sempre su di noi e sempre ci sostenga
e ci porti ad amare tanto Gesù e le anime. Viva Gesù!
Dev.mo servitore
Sac.te Orione d. Div. Provv.
P. S. Qui sabato notte c'è stato un grande convito di grazia di Dio, -
uomini e giovani, una dimostrazione di fede e di devozione alla s. Madonna
consolantissima. Deo gratias!
Prego de’ miei ossequî alla signorina Maria Gambaro;
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Jeri è stato qui suo fratello e partì poi contento in Domino:
se i nipoti oggi o domani vengono a Genova, - subito dopo le feste della Guardia,
andrò a trovarli. - e grazie del disturbo che do di riferirle questo.
Di nuovo, tante buone e sante cose.
Don Orione
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