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[manca l’originale]


[non digitata minuta di 5 fogli]


[Ai Signori Coniugi Signor

Eugenio Beaud e Signora Thea Beaud O. D. P.]


         Via Gesù!

         Via S. Teresa di Gesù!

         Buenos Aires, 14 Ottobre 1936

         Calle Carlos Pellegrini, 1441


 Ai miei carissimi benefattori i signori E. Beaud

e sua ottima signora Thea O. D. P.


 La grazia di Dio e la sua pace siano sempre e poi sempre con noi!

 Domani è santa Teresa di Gesù, dunque l’onomastico della signora Thea! -

Domani dirò la s. Messa nella chiesa dei Carmelitani Scalzi, e proprio all’altare

di s. Teresa; loro Madre fondatrice.

 E per chi la s. Messa? Per i miei benefattori e confratelli in G. Cristo,

i cari signori Beaud.

 E in modo particolarissimo pregherò per la salute della signora Thea,

e miei santi auguri e voti glie li manderò dall’altare.

 E pregheranno insieme con me i poveri chierici, e anche i sacerdoti

e le suore della Divina Provvidenza pregheranno che il Signore conforti ed assista

e sempre benedica i miei indimenticabili signori Beaud. Anche al Cottolengo Argentino,

piccoli, e vecchi sani e malati faranno una preghiera speciale.

 Ho scritto loro mentre erano in campagna, spero che la avranno ricevuta;

questa mia la mando a mezzo di don Sciaccaluga,

perché non so bene se abitano ancora dove erano prima o se altrove -

poiché mi hanno detto che forse cambiano domicilio.

 Come stanno di salute? Io, grazie a Dio, abbastanza bene e sempre con molto lavoro.

 Le nostre Case qui si mettono bene, tutto grazie a Dio.

 Dunque la buona signora Queirolo è andata in Paradiso

a ricevere la ricompensa della sua carità! Quanto ci ho sofferto!

 Però mi resta il Signore, mi resta la Madonna SS.,

mi restano ancora i signori coniugi Beaud e tante buone persone,

che amano i nostri poveri. Dio li benedica.

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 Ricevano con i miei ossequi i più devoti, le espressioni della cristiana riconoscenza

anche di tutti i figli della Divina Provvidenza.

 Preghino per me, che mai mai li dimentico.

 Ogni più confortante e santa benedizione. Devotissimo


            Don Orione

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