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[incompleta]


 Alla buona figlia di Dio sig.ra Carla Cavazzoni,


 la grazia e la pace del Signore siano sempre con noi!

 Sono le prime parole che scrivo, dopo che la mano di Dio mi ha misericordiosamente

portato in questo ospedale.

 Ho ricevo avuta la sua buona lettera, e le notizie del caro prof.re Pugno

mi hanno portato molto dolore. Mi dispiace che sono in condizioni che non posso pregare,

ma offro a Dio questo mio stato per alleviare i suoi dolori e dargli dare qualche conforto

a lui come all’ottima sua signora.

 Purtroppo non potrò venire domani, perché ancora non m’hanno permesso di alzarmi,

neanche per dir Messa.

 Farò giungere al prof.re un telegramma e vedrò di mandare domani o dopo

don Perduca o don Sterpi.

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