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[non digitate 4 facciate di cui 1 dattilografata]
[Alla N. donna la Signora
Maria Castiglioni ved. Benvenuti
a Magreta]
[+] Tortona, il 2 Febbrajo 1930 - A. VIII
Nobile sig.ra e mia benefattrice,
La grazia e la pace di nostro signore Gesù Cristo siano sempre con lei!
Vengono le suore a disporre a riaprire l’Istituto del Suffragio, -
ne mando, per ora, quattro e già in abito di religiose; le accompagna la superiora.
Le abbia come sue figlie e voglia far loro da madre.
Io verrò poi a rimettere nella cara e divota cappella Gesù sacramentato,
quando lei tornerà da Sanremo.
Il 4 e il 5 devo essere a Genova, poi vorrei correre a vedere un mio sacerdote,
vecchio e grave di malattia, quindi non so se, prima che ella parta, lo potrò.
Riguardo alla sua persona con la presente mia, da valere più che un atto,
io le garantisco per me e per i miei il libero uso dell’appartamento
e locali che attualmente ella adibisce, senza che da parte sua
occorra mai alcuna spesa per riparazioni ai locali stessi.
E ciò fino a quando piacerà al Signore di chiamarla al premio eterno.
E nessuno potrà mai disturbarla ancorché io morissi perché tali sono gli ordini
e le disposizioni che già ho dato.
Inoltre mi obbligo con la presente per me e per i miei di corrispondere ogni anno,
sua vita naturale durante, la somma di lire diciotto mila. Se crede che le basti questa mia,
che la prego di conservare, bene; se no io sono pronto a stendere le dichiarazioni,
che ho fatto sopra, anche su carta bollata.
Di più io non finirò di pregare Iddio per lei e per i suoi cari defunti,
e di mettere ogni mio impegno per la vita e la prosperità dell’Istituto.
Sopra tutto la ringrazio di aver affidato a me e ai miei le tombe sacre
dei suoi più cari.
Io vorrei che ella, signora e buona figlia di Dio, sentisse tutta la gratitudine
della mia anima. E preghi per me!
La benedico in Gesù, e questa grande e santa benedizione, che le invoco da Dio,
la conforti e la segua per tutta la vita!
Suo obblig.mo e dev.mo servitore in Gesù Cristo e nella Madonna
Sac.te Luigi Orione fu Vittorio
Superiore dei figli della Div. Provv.za
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