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[su lettera di don Francesco Sav. Di Torrice

del 10 novembre 1932]

[scritta da Don Orione per don Sterpi]


Risponderete così:


Riservata


 Rev.mo sig.r Don Francesco Sav. Di Torrice

 Rettore Seminario vescovile di Ferentino


 Riferendomi a gradita sua lettera del 10 corr. m., sono spiacente

di non poter dare affidamento dal lato moralità sul giovane chierico del quale V. Signoria

mi chiede riservate informazioni.

 E ciò per sue relazioni avute da lui qui con un compagno, rimaste però segrete.

 Così, quanto a spirito di disciplina, dimostrò molto attacamento alla sua volontà

e resistenza alle correzioni, e culminò col lasciare l’Istituto, che lo aveva mantenuto

gratuitamente per sette od otto anni almeno, e ciò fece di nascosto, e vestito da chierico,

facendosi prestare il danaro da persone estranee, e se ne andò a Roma, senza nulla dire,

offeso perché il direttore lo aveva richiamato per una mancanza fatta.

 Si seppe poi dopo che era a Roma, ma non da lui, e questo un ann avveniva

circa un anno fa, con un’età non più da ragazzo.

 Tanto sono in dovere di comunicare, anche in ossequio ai Sacri Canoni.

 Con ogni stima ed ossequio, di v. sig.ria rev.ma dev.mo servitore


         Sac. Carlo Sterpi Direttore

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