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 +        Gesù e il Papa, e le Anime!

         Roma, 30 sett. 1903


 Mio carissimo fratello in Nostro Signore Gesù Crocifisso,


 Ho ricevuto oggi la tua lettera del 28 corr. m.

 Senti, caro don Lasagna, il Barbieri avrà fatto da me qualche ragazzata,

ma io non ricordo che si sia diportato male Aveva poca voglia di studiare filosofia

e attendeva più volentieri a fare il meccanico e il dilettante fotografo: - però nel resto

io l’ho trovato buono, di cuore e di una pietà un po’ a salti.

 Vedi che ti parlo chiaro.

 Io sarei del parere di consigliare la famiglia a farlo continuare,

se il giovane insiste che vuol continuare. Io qui né altrove lo posso accettare,

poiché ora fummo approvati in Congregazione, e non riteniamo altri chierici

che quei che vogliono farsi della Congregazione.

 Tuttavia io sarò sempre disposto a rilasciargli gli attestati di buona condotta

che egli mi domandasse.

 Egli è un gran ragazzone, ma di quelli che, se si mettono,

possono riuscire ottimi servi di Dio e fare molto bene, poiché non gli manca null’altro,

credo, che un po’ più di pietà e di buona e costante volontà.

 Riveriscimi tanto don Patri, e scusami la fretta.

 Prega per me sempre e il Signore Nostro ci infiammi di amor suo -

 Tuo aff.mo in G. C.


         Sac. Orione d. O. D. P.

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