V042T074 V042P078
+ Roma, il 13 marzo 1927
Distinto sig.r Giuseppe Salvi,
Mentre mi trovo a Roma dal 24 febbrajo, il Nipote Michele si diportò in condotta
così da obbligare i Superiori dell’Istituto Paterno a dovermelo mandare qui,
dove giunse jeri sera.
Per me è uno dei più grandi dispiaceri.
Lo rimando a lei spiacente di non poterlo tenere qui presso di me.
Con la massima stima di Vostra Sig.ria
Dev.mo servo
Don Orione
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