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 +       Mattina di lunedì 12 aprile 1920


 Egregio sig.r Viano,


 Ho il grande dolore di doverle scrivere che Basilio non va bene,

ed è grave stamattina, ed ho un triste presentimento, ho un vero timore che muoja.

 Qui è circondato da tutte le cure possibili; per questo stia tranquilla;

ma, se lei vuole vederlo ancora, venga.

 Il medico non dà il caso disperato, e disse anzi che non c’è ancora vero pericolo

di morte; ma io, invece, ho molto molto timore.

 Iddio ci conforti, e tenga lontana tanta disgrazia -

 Suo dev.mo servitore


        Don Orione

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