V042T115 V042P125



 +        [Roma, il] 22 sett.bre 1933


 Distinta sig.na Spurgazzi,


 La grazia e la pace del Signore siano sempre con noi!

 Riferendomi a sua di oggi, le confermo in ogni sua parte la lettera

che il don Adaglio oggi stesso le ha scritto, lettera che ho veduto e approvato,

e che Per me Essa conferma tutto definiva, mentre non faceva che ripetere quanto a voce

già le avevo detto - «Prenderò ciò che lei, sig.na Spurgazzi, crederà di poter donare».

E l’atto si farà quando mi risulti, con ogni sicurezza, che da parte delle autorità

non vi saranno ostacoli al compimento dei santi desiderî della Signoria Vostra.

 Che se lei vuol fare l’atto ugualmente, cioè prima che io abbia tale sicurezza,

si faccia pure, ma intendo di essere manlevato da ogni impegno,

qualora sorgessero difficoltà. E ciò per debito di lealtà e coscienza cristiana.

 Avverto ancora che delego per questa pratica il don Adaglio,

dovendo io attendere a maggiori impegni.

 Prego Iddio di esserle largo di ogni spirituale conforto e benedizione!

 Dev.mo servitore


        Sac. Luigi Orione  d. D. P.


[vi sono altre due minute]

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