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[Tortona] 29 nov.bre I939
[+] Anime ! Anime !
Caro don Colombano,
La grazia del Signore e la sua pace siano sempre con noi!
Ecco, caro don Colombano, che subito voglio farvi giungere una parola
di conforto fraterno in X.sto.
Prego Nostro Signore che vi faccia sentire il saggio di quella pace
che ha promesso specialmente a quelli che sono consacrati a Lui e alla Sua Chiesa.
Per questa pace l’anima nostra, caro don Colombano, riposando in Dio,
come in arca di sicurezza, pregherà il Signore con maggior raccoglimento e fervore,
e affretterà il passo nella via della vita interiore e spirituale,
sorretta da quella nostra grande Madre, tutta santa ed Immacolata,
che è veramente «Regina Pacis».
Gettiamoci, caro don Colombano, con lo spirito in Dio, e riposiamo dolcemente
in quel mare di bontà, ora e sempre.
Vi rimango molto grato dell’aiuto prestatomi, e vi prego da Dio
la più larga ricompensa.
So di interpretare il cuore di tutti mandandovi il più cordiale e fraterno saluto,
per parte di tutti e di ciascuno dei sacerdoti e chierici della Casa, con i voti più ardenti
per la vostra salute, e anche pel vostro ritorno, poiché voi, caro don Colombano,
non siete a Villanoce che «in distaccamento».
Dio ci affochi d’amore, dell’amore suo santo e dolcissimo,
cioè della carità che è Dio stesso.
Corriamo, corriamo, caro Don Colombano, che’ il tempo è breve!
Pregate pel fratello e umile servo vostro in Cristo Gesù
Sac. G. Luigi Orione
dei Figli della Div. Provv.za
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