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Al giov. Carlo Buttini

Studente in legge

Via Vittorio Emanuele n° 22/3

Sampierdarena


 +         Pax Christi

          Tortona, 22 luglio 1902


 Mio buon amico e fratello nel Signore Nostro Gesù,


 Era fuori, e solo stamattina ricevo la vostra lettera e le parole

del nostro caro p. Semeria.

 Benedico Dio che, nel suo santo lume vi fa conoscere il pregio del rinunziare

a tutte le umane cose per Lui, e vi dà una grande sete di amore di Lui.

Oh felice chi rinunzia a tutte le cose per Gesù crocifisso! felice chi diventa fanciullo

per amore suo, e trasforma tutto sé in una grande fiamma di amore di Dio e dei fratelli!

 Io vi abbraccio nell’amore dolcissimo del Signore e amore nostro Gesù,

e vi conforto grandemente a secondare i desiderî di farvi veramente tutto di Dio:

questi desiderî non possono venire altronde che da Dio, perché nessuno va al Signore

se non è tratto dal Padre. Intanto consideriamoci fratelli, e facciamo una grande unione

di cuori nella carità del Signore, e abbiamo un fine unico: amare il Signore, e amarlo

e amarlo e amarlo e gettare l’amore soavissimo di Dio nel cuore di tutti, ma specialmente

dei piccoli e dei poveri e degli afflitti. Che le nostre orazioni ascendano unite

insieme al Signore; io vi dico che preghegherò tanto per voi, nella S. Messa specialmente,

- voi pregate per me, e pregate, o mio dolce fratello, perché Dio vi manifesti sempre più

il suo divino volere, e vi dia insieme la s. grazia di effettuarlo.

 Vi abbraccio e vi amo tanto: oh come è bello amarci nel Signore e amarci tanto.

 Se scrivete al Padre, ditegli che siamo già amici e fraternamente uniti,

e me lo ossequiate anche carissimamente.

 Devo venire a Genova, facilmente venerdì 25, e spero vedervi, passando da voi.

 Amatemi come io vi amo di cuore nel Signore Gesù, a Lui ogni onore e gloria. Amen.

 E come sebbene povero prete, vi benedico tanto.

 Vostro fratello


          D. Orione

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