V042T158 V042P168
Al giov. Carlo Buttini
Studente in legge
Via Vittorio Emanuele n° 22/3
Sampierdarena
+ Pax Christi
Tortona, 22 luglio 1902
Mio buon amico e fratello nel Signore Nostro Gesù,
Era fuori, e solo stamattina ricevo la vostra lettera e le parole
del nostro caro p. Semeria.
Benedico Dio che, nel suo santo lume vi fa conoscere il pregio del rinunziare
a tutte le umane cose per Lui, e vi dà una grande sete di amore di Lui.
Oh felice chi rinunzia a tutte le cose per Gesù crocifisso! felice chi diventa fanciullo
per amore suo, e trasforma tutto sé in una grande fiamma di amore di Dio e dei fratelli!
Io vi abbraccio nell’amore dolcissimo del Signore e amore nostro Gesù,
e vi conforto grandemente a secondare i desiderî di farvi veramente tutto di Dio:
questi desiderî non possono venire altronde che da Dio, perché nessuno va al Signore
se non è tratto dal Padre. Intanto consideriamoci fratelli, e facciamo una grande unione
di cuori nella carità del Signore, e abbiamo un fine unico: amare il Signore, e amarlo
e amarlo e amarlo e gettare l’amore soavissimo di Dio nel cuore di tutti, ma specialmente
dei piccoli e dei poveri e degli afflitti. Che le nostre orazioni ascendano unite
insieme
al Signore; io vi dico che preghegherò
tanto per voi, nella S. Messa specialmente,
- voi pregate per me, e pregate, o mio dolce fratello, perché Dio vi manifesti sempre più
il suo divino volere, e vi dia insieme la s. grazia di effettuarlo.
Vi abbraccio e vi amo tanto: oh come è bello amarci nel Signore e amarci tanto.
Se scrivete al Padre, ditegli che siamo già amici e fraternamente uniti,
e me lo ossequiate anche carissimamente.
Devo venire a Genova, facilmente venerdì 25, e spero vedervi, passando da voi.
Amatemi come io vi amo di cuore nel Signore Gesù, a Lui ogni onore e gloria. Amen.
E
come sebbene povero
prete, vi benedico tanto.
Vostro fratello
D. Orione
¨