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Ill.mo sig. Carlone,
Ho ricevuto il suo vaglia, ed il manifesto de’ Terziarî di Voghera.
Dica a quei buoni ortolani che da questi giovani si pregherà tanto per loro
e per le loro famiglie.
Se ella volesse con suo comodo farmi sapere i loro nomi li porrei volentieri
ai piedi della Nostra Santa Madonna, dove sono già i nomi degli altri nostri cari benefattori
e quelli della famiglia Carlone.
Le
mando quattro medagliette
madonette, una anche per lei, caro sig. direttore.
Mi ha commosso il manifesto de’ Terziari di Voghera,
perché mi ha ricordato che un giorno anch’io a Voghera fui ascritto soldato di S. Francesco.
Oh quelli erano bei giorni, caro sig. direttore!
Verranno ancora giorni così belli di fede e di amore al Signore? -
Spero di sì, quando saremo tutti raccolti insieme al nostro Serafico Padre in Paradiso! Allora, caro sig. direttore, io vedeva venir lei in coro coi suoi due figli: ...
Uno è già là fra gli angeli ... e l’altro ... anche l’altro sarà presto angelo di pace
fra gli uomini!
Coraggio! caro sig. Carlone - due angeli - uno in cielo, l’altro sull’altare del Signore
che offre l’ostia di pace e di misericordia!
Oh che il Signore e Dio Grande lo benedica questo suo sacerdote ...
che farà un gran bene e che darà tante consolazioni alla sua madre ed al suo padre bianco!
Mi perdoni che le scrivo così in matita; sono qui contro un muro del cortile
ad assistere un centinajo e più di ragazzi - perché quasi tutti gli assistenti
sono in Seminario, e mi trovo quasi solo, sicché le scrivo così alla buona.
Il Signor Nostro Gesù Cristo benedica la sua casa e tutta la sua famiglia,
o carissimo sig.r direttore!
Ed ella mi abbia per suo povero servitore
D. Orione
3 giugno [18]97
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