V042T185 V042P197
[24 11 1899]
Ill.mo sig. Sindaco di Castelnuovo Scrivia,
In risposta alla sua del 20 corr. mese il sottoscritto, considerate le ragioni addotte
dalla Sig. Vostra circa il locale annesso a Sant’Ignazio, prescinde pel momento
da ogni richiesta in merito al locale stesso, - e con la presente espone a V. Sig. Ill.ma
come egli sarebbe disposto a dare la Messa festiva a Sant’Ignazio purché il Comune
gli
ceda dett l’uso di
detta chiesa e gli accordi quelle agevolezze di stretta necessità
che potranno richiedersi come manutenzione del fabbricato della chiesa ecc.
Il Comune si intenderebbe obbligato a lasciare l’uso della chiesa
finché non si venga meno all’impegno assunto di dare la Messa festiva.
[La concessione durerebbe sino a che il Comune non debba disporre della chiesa
in modo diverso e cesserebbe il diritto quando il concessionario venisse meno
all’impegno assunto].
Il locale annesso si domandava nell’intendimento di porre in paese
un Istituto di religiosi dediti all’educazione morale e civile della gioventù.
Sarebbe riuscito uno studentato di giovani che, usciti dalle normali e dall’Università,
avrebbero passato qui un anno di lavoro preparatorio avanti di essere adibiti quali maestri
o professori nei nostri Istituti.
E questo tanto perché sia chiaro quale fosse il fine proposto.
Col massimo ossequio di V. Sig. Illustrissima
[minuta]
Ill.mo sig.r Sindaco di Castelnuovo Scrivia,
Ill
Il sottoscritto, nell’intento di fare opera di bene pubblico
a cotesta buona popolazione, sarebbe disposto a dare la Messa festiva a Sant’Ignazio,
purché
il Comune gli ceda detta Chies
l’uso di detta chiesa, e si impegni pure di cedergli,
- senza ragione di affitto, e alla fine della locazione Richembak,
quel
tanto di locale annesso alla Chiesa a
Sant’Ignazio, necessario per poter essere
l’impianto
di un Istituto religioso che abbia a mantenere ufficiata S
la Chiesa
la
chiesa ed a che non sarà superiore a quaranta
cinquanta individui
¨
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[minuta di V042T185 spostata a pag. 197]