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Gentilissimo Sig.r
Comm.r Sneider
Tortona, I maggio 1919
Le
sono molto tenuto della sua gradita lettera del 27 aprile. e,
prima
Prima
ancora di venire a Roma, scriverò in questi stessi
giorni al Santo Padre
per
ringraziamolo
ringraziarla di tutto.
Tutte
Le precauzioni per l’abitazione cui Lei
ella saviamente accenna, saranno tutte
usate.
Mando da lei da vostra
signoria il don Giuseppe
Adaglio a recarle,
portarle la
presente
per stabilire insieme
ogni cosa di accordo con lei.
Esso
Io La
Vorrei pregarla, dacché Lei
vostra signoria mi dice che i lavori
di
pavimentazione già ivi
si iniziano, di volere fare subito
voler disporre
che
siano venissero prima
pavimentate quelle le
due camerette che lei crederà meglio darci, e anche ultimare
provvedere per una ritirata, se ciò è possibile. Altri
Io
verrò presto a Roma,
presto prossimamente e
a voce sono lieto che,
mentre potrò
riferire a sua Santità la avvenuta sistemazione delle due parrocchie di San Giuseppe
di Poggio Tulliano (Squarciarelli) e di Grottaferrata, secondo il desiderio del Santo Padre
stesso,
così così Lo
rin anche
a voce
Lo ringrazierò
della sua
benevolenza e
gli potrò
riferire,
se lei lo crederà (poiché ci parleremo prima) che già
due sacerdoti in più
lavorano
lavoreranno per il quartiere Appio, dove
e che abitano già presso
la
nuova chiesa, avendomi lei dato modo di poterli sistemare. in
due
Il Santo Padre ne rimarrà certo bene impressionato.
Ed ora sento di dovere vivamente ringraziare anche lei, ottimo sig.r commendatore,
della parte fatta col Santo Padre per l’esecuzione delle pitture dell’Abside e delle volte,
e prego Iddio di benedirla e di largamente ricompensarla.
Io
Ho già pregato e ancora pregherò
per la sua buona
compianta signora, defunta
e
ma
sento che il Signore
quando la chiesa sarà consacrata, io stesso voglio a suffragio
di
essa celebrare una delle prime Messe, e lei con i suoi figli voglio
e famiglia
verranno
ad assisterla, ad
assisterla, e così
pregheremo insieme per essa.
Coraggio
Che Iddio, padre di ogni consolazione, la conforti ognora
sig.
commendatore. e pure nel
E
Gradisca con la espressione della mia più alta stima, ogni mio
devoto ossequio.
Di
lei Di lei dev.mo servitore in X.sto
Sac. Luigi Orione della Divina Provvidenza
¨