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Lungavilla, il 14 dic. 1917
Caro mio don Bascapé,
Mi trovo con don Rolandino a dare un po’ di Santi Esercizî Spirituali
qui al suo paese, dove vedo che c’è una popolazione che la più ben disposta
non si potrebbe desiderare.
È veramente una popolazione naturalmente cristiana e che risponde molto
alla grazia del Signore.
Oh! quanto volentieri l’avrei veduta qui, almeno per qualche ora anche lei,
caro teologo! - Ho chiesto di lei, e, quello che più mi ha fatto dispiacere, fu di sentire
da qualche confratello sacerdote, che lei non sta tanto bene in salute.
La assicuro che, a questa notizia, ho sentito vivo dispiacere ed ho pensato
che sarebbe mio dovere farle anche una breve visita, poiché io non dimenticherò mai
la benevolenza che lei ha sempre dimostrata a me e ai miei figli spirituali.
Ma oggi non mi è possibile venire. Che Iddio la conforti e la benedica di tutto!
Pregherò per lei!
Ora io vorrei dirle che mi sentirei di fare qualche cosa per questo buon paese
di Lungavilla.
Perché non si potrebbe aprire qui un asilo infantile con laboratorio per le figlie
del paese e oratorio festivo? Le suore che io darei potrebbero anche ajutare
per il catechismo in parrocchia, e si salverebbe tutta la gioventù femminile del paese.
Don Luigi Cristiani mi ha detto che lei ha delle buone intenzioni.
Uniamaci e vediamo se [non sia il caso] di fare un’opera perpetua di bene
e di benedizione per Lungavilla!
Preghiamo e la SS. Vergine ci ispirerà!
Mi dica quando posso venire per concludere.
La abbraccio in Gesù Cristo!
Suo aff.mo
Don Orione, amico di antica data.
[Al M. Rev.do Sig.re
Il Sig. Teologo
Don Bartolomeo Bascapé
Arciprete di Casteggio]
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