V043T032 V043P036
[Al distintissimo Signore
Sig.r Comm.r Fausto Pincetti
Avvocato Città
Tortona, il 29 febb. 1920
Gentilissimo sig.r comm.re, [Fausto Pincetti]
Mg.r Vescovo, avendo jeri casualmente sentito da me che stavo per venire
da vossignoria ill.ma, mi pregò di portarle alcune lettere. Io poi me ne scordai
di rimettergliele, e la prego scusarmi.
Mi disse Mg.r Vescovo che queste lettere egli le ebbe incluse in altre lettere anonime
a lui dirette, scritte evidentemente dalla stessa persona, e dalle quali egli non riuscì
a capire quasi nulla.
L’impressione che ne riportò fu che dovevano essere scritte da persona squilibrata, -
tanto che le chiedo scusa di doverle inviare le presenti.
Con molto ossequio.
Dev.mo servitore in X.sto
Sac. Orione Luigi
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