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Campari
[+] Anime e Anime !
Tortona, il I dic. 1929
Egregio Sig.r. G. Campari,
La grazia e la pace di n. Signore siano sempre con noi!
Ho ricevuto le sue due lettere, e, poiché sono sul partire perdoni se mi limito
a breve risposta, ma dirò tanto che basti.
Ella ha chiesto di conoscere la mente del nostro Santo Padre sulla sua situazione,
e a me pare che debba stare a quanto la paterna bontà del Pontefice le farà conoscere,
a mezzo di sua Eccellenza Rev.ma Mg.r Cucchi o di altri. Che se sua Santità non ritenesse
conveniente esprimersi, ella stia a quanto le dirà il suo Vescovo,
dove lei ha gli orfani o le orfane.
Che se vuole le dica ciò che io sento in merito, le ripeterò ciò che già le dissi
alla stazione di Roma: lasci l’Opera nelle mani dei Fratelli della Misericordia, e lei si ritiri a fare penitenza dei suoi trascorsi, e faccia vita più ritirata, raccolta in Dio, vita di umiltà,
di orazione, e non più di chiasso.
Lei non ha proprio bisogno, per il bene dell’anima sua, sempre di far parlare di sé,
caro Campari.
Ringrazî Iddio che l’Opera sia passata nelle mani di quegli ottimi religiosi
della Misericordia, e li lascî liberi di fare in Domino.
Prego per lei, caro Sig.r. Campari, scusi la franchezza e preghi per me.
Suo in n. Signore e nella santa Madonna.
Sac. Luigi Orione dei Figli della Div. Provvidenza
P. S. Lei potrebbe ritirarsi fra i Trappisti o i Camaldolesi magari a fare
da ultimo laico, - basta prepararsi alla morte bene, e salvarsi l’anima, mio caro Campari.
Tutto
il resto è nulla, e anzi a me pare che sarà
può essere di grave danno
per la sua anima.
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