V043T104 V043P111
+
Mio Padre Genocchi,
La ringrazio, caro Padre Genocchi, della sua graditissima lettera.
Sono assai lieto della scelta fatta dalla sig.ra Contessa Spalletti
e
dal Comm.r De Giorgio, del Direttore da lei proposto per la
questa casa-famiglia
degli
di orfani grandi
lavoratori. del Patronato che sono qui
a Messina
Anche l’ottimo Comm.r De Giorgio me ne aveva scritto jeri.
Sia
egli il nuovo Direttore
il ben venuto, e Iddio lo accompagni!
Io lo avrò come fratello carissimo di fede e di lavoro; gli dica pure che farò quanto
è
in me per coadiuvarlo e confortarlo. e
rendergli meno pesante ogni sua fatica
Se
vorrà farmi sapere
conoscere l’ora d’arrivo, cercherò di
trovarmi a riceverlo.
A Messina egli potrà come a Napoli, frequentare i sacramenti.
Vostra
paternità nella sua si
rallegra del bene che faccio; oh almeno fosse così!
Caro
Padre Genocchi. Io invece ne
le confesso che sono mortificato, perché profondamente
convinto
di aver perduto un gran tempo, e vedo
quasi non aver fatto niente di
fatto
e la
mia preghiera incessante
a Dio è da qualche tempo che mi
perdoni e
egli mi dà grazia
e tempo da riparare se così piace a lui.
Vostra paternità mi raccomandi a nostro Signore e alla nostra dolce Madonna,
e
lasci che la abbracci in Domino, e la preghi di benedirmi e avermi
per Suo suo
dev.mo fratello X.sto
Sac. Orione Luigi della Div. Provv.za
¨