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 [+]          Anime e Anime !

           3 aprile 1928


 Caro fratello in G. Cr.,


 Grazia e pace a lei e a tutti da Gesù, Dio e Redentore nostro!

 Chiedo scusa del ritardo a risponderle; - non è mancanza di buona volontà, lo creda,

è impossibilità: non arrivo più a tutto, e certe pratiche altri non si sente di sbrigarle.

 E la sua è appunto di tali.

 Non avrei difficoltà di accogliere il giovane Alfonso Franceschini, ma ha egli

vocazione per questa Congregazione? Tutto sta qui, - poiché non accolgo,

né potrei far ordinare, se non chi è religioso con voti di questa umile Congregazione.

 Quanto alla imperfezione fisica, non è tale da escluderlo; - e a suo tempo,

sono sarei disposto a fare a Roma le pratiche, perché possa ricevere gli ordini sacri,

qualora occorressero tali pratiche.

 Abbiamo l’esempio del Ven.le Don Bosco, che accolse e fece ordinare il piccolo

e doppiamente gobbo don Piscetta, che fu poi una delle colonne della Congregazione

salesiana, e celebre professore di teologia al Seminario Arcivescovile di Torino:

scrisse pagine che restano, e di frequente era consultato da Roma.

 Se il Franceschini intende veramente darsi tutto a Dio nella nostra vita religiosa,

non venire cioè per sfruttare questa umile Congregazione, per ricevervi gli ordini

e poi andarsene, - lo accetto in nomine Domini.

 Porti le sue carte, e la benedizione del suo Vescovo; e venga a fare la sua prova.

 Sino a che i Superiori crederanno, paghi quello che, in coscienza, può dare

e che forse pagava pure in seminario. Porti il corredo che ha.

 Mando programma a parte; ma, quanto a corredo, non occorre che abbia

proprio tutto che è stampato; materasso e cuscino e roba per letto e abiti, sì.

 Se la s.v. e il giovane avessero occasione di vedere Mg.r Vescovo di Verona,

me lo ossequino tanto.

 Preghino tutti per me; ed ella mi abbia in n. Signore e nella santa Madonna.


          Sac. Orione  della D.P.



Al M. Rev.do Sac.te

[D] Alessandro Vantini

Arciprete a Colà sul Garda

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