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Riservatissima


 + G.P.A.M.


 Mio carissimo don Montefinali,


 Ho ricevuto con grande consolazione la tua lettera che mi portava buone notizie

della tua salute.

 Ora ti scrivo per comunicarti un ad pensiero.

 Senti, io sono ho molto lavoro e sono solo quasi mancante di personale.

Avrei ti Ho pregato, e poi mi sono messo a scriverti.

 Qui tu potresti fare un grande bene; in questa casa c’è già il canonico don Ratti,

don Risi ed io, [ma la]

 Quale consolazione sarebbe la mia se anche tu venissi ad aiutarmi:

la misericordia del Signore abbrevierebbe i tempi.

 Consulta il Signore, sta raccolto e non parlarne con gli uomini, lasciando

che Iddio il Signore parli lui al tuo cuore, poi me ne scrivi, e penseremo in Domino.

 Maria sia la nostra santissima madre: la gloria carità di Gesù sia in noi e nei piccoli

e nei poveri sia il nostro fine.

 Ti lascio, mio carissimo fratello in Gesù Cristo, in osculo sancto.

 Prega per me. Amen in saeculum.

 Aff.mo in G.C.

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