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+ Instaurare in Christo
G.P.A.M.
Caro Barbassi,
Tortona, il 13 luglio del [1]908
Ricevo la vostra, e rispondo breve perché sto sul partire.
Ho
timore che questa vostra lettera sarà
stata scritta che mi avete inviata
faccia
un po’ ridere berlicche. più che an
L’avrete
scritta con santa intenzione, ma non mi
piace ma la forma mi pare
che non vada, e dico la forma ma sento di, essere molto moderato.
Sarà
bene che preghiate che vi umiliate
che usiate Pregate,
umiliatevi, usate la carità
che
ho raccomandato tanto, - che
e tutto ciò che l’amore di Dio e del prossimo esigono,
e
fate [facendo]
tutto questo non facciate
fate nulla di più e di meno del vostro dovere,
e
nella carità e sommessione
dipendenza con spirito di vera abnegazione di voi stesso
per amore di nostro Signore.
Così mi farete piacere, ma più piacerete al Signore.
Tutti abbiamo dei difetti, compatitevi e aiutatevi e amatevi, in Domino,
ho parlato chiaro quando sono stato lì: non voglio beghe, né che il diavolo rida.
Già
dovevate fare Le osservazioni che avevate
quando prima di tutto
mi fate avrei
certo amato che me le faceste prima, si viene lì apposta, almeno quando vi ho chiesto se
avevate da dirmi qualche cosa, e che parlaste col cuore aperto, - e mi avete risposto
che
nulla avevate. che erav
come va?
Quanto
ora a volere lasciare tutto o quasi, per essere sincero vi dirò che
ciò mi
fa
l’impressione ha tutta l’aria
di un piccolo ripicco, spero che non
sarà; state attento
che ciò non sia: lo dico perché amo l’anima vostra, e, finché sono vostro Superiore,
devo vegliare a bene di essa.
Dio vi benedica e vi assista e vi conforti a compiere la vostra santificazione.
Vostro Sac. Orione Luigi O.D.P.
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