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+ Anime e Anime!
Tortona, il XV ottobre [1]925
S. Teresa di Gesù
Distinta signora e nostra, insigne benefattrice,
La grazia e la pace di nostro Signore Gesù Cristo siano sempre con noi!
Non ho potuto jeri partire per S. Severino Marche per sopraggiunta indisposizione,
ed ho quindi rimandata di un giorno la mia andata colà; partirò, a Dio piacendo, stasera.
Ho così ricevuto il loro gradito espresso, con acclusavi la lettera dell’ottimo
sig.r Marchese Ricci.
Ad una prima lettura le condizioni mi sembrerebbero gravose e difficili a potersi
accettare, poiché addossandoci l’obbligo di provvedere al funzionamento della chiesa, e
mettendo già il canone di affitto a L. 30.000, vuol dire che, in realtà verrei a pagare almeno
L. 36.000, perché ai due Padri Cappuccini danno L. 6.000 annue perché possano
mantenersi, ed io dovrò immobilizzare almeno due sacerdoti, e mantenerli
convenientemente. Più si aggiunge l’obbligo del servizio religioso all’Ospedaletto
infantile, il ché vorrà dire un’altro sacerdote, almeno per le domeniche, con elemosina
di Messa ad ogni domenica (e sono 52) di L. 10, almeno, (e a trovarlo a Genova)
più le altre feste e solennità, il che porterà ad un altro migliajo di lire all’anno,
perché è difficile trovare un sacerdote che si obblighi alla Messa festiva
per meno di L. 1.000 all’anno.
Ha dovuto constatare che non le riesce di trovare in questa diocesi un locale adatto.
E, incontratasi col Rev.mo P. Gavotti dei missionarî di San Vincenzo, il quale, benedetto
dalla Santa Sede e da molti Eccell.mi Vescovi, ha consacrata tutta l’attivissima sua
vita alla santa causa della moralità cristiana, specialmente nel ceto femminile, confortata
dallo
zelo dello stesso
Rev.mo Padre, lascierebbe pur con
grande dispiacere,
la diocesi di Tortona, per passare sotto la guida del P. Gavotti, a dar inizio, in altra diocesi,
alla
sua prospettata ideata
istituzione.
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