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Roma, 20 aprile 1914
Caro mio figliuolo in Gesù Cristo, [Zaccari]
Ricevo la tua lettera del 18 corr.
Va pure da don Cremaschi, e con lui, come con tutti, abbi sempre grande umiltà,
sincerità e docilità in tutto.
Prima di confessarti, dirai tre Ave, Maria alla Madonna SS. che ti aiuti a fare sempre
le tue confessioni bene: anch’io è da tanti anni che faccio così, e, con l’ajuto del Signore
ne ho cavato molto profitto.
Mettiti sempre interamente nelle mani dei Superiori, e Dio ti benedirà,
e la tua riuscita sarà sicura.
Jeri ci fu qui la tua madre, con la sorella sposata e tuo cognato, e c’era anche
la sorellina. Stanno bene, ed ho dato loro le tue notizie, ed andarono via molto contenti.
Guarda bene, caro Zaccari, che ti ho messo nelle mani della Madonna SS...
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