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[Alla Ottima Signora

Vedova Bassi

Madre del fu Don Luigi Bassi

a Barbianello (San Re) (Pavia)]


 +         Anime e Anime !

          [Tortona] IV / III [1]919


 Ottima Sig.ra Bassi,


 non mi fu possibile intervenire ai funerali di don Luigi, ma, come già ho fatto,

e così in avvenire, non mi dimenticherò di suffragarne l’anima benedetta.

 E confido che anche lui dal Paradiso vorrà pregare per me.

 Io vorrei ora dirvi, come è dovere mio di sacerdote, una parola di conforto

nel Signore; ma, più ci vado pensando, e più sento che nessuna cosa vi potrà consolare

di più che la preghiera.

 La preghiera è pur sempre il più grande conforto dei vivi nella mancanza de’ loro

cari. E, dopo la preghiera, il pensare che la morte dei nostri cari è proficua all’anima

nostra, perché ci fa riflettere che questa terra non è la nostra patria, ma che dobbiamo

patire insieme con il Signore per meritare il Paradiso, staccandoci dalle cose terrene

per prepararci per l’eternità, dove i nostri cari morti ci aspettano, e pregano per noi.

 Però un’altra parola voglio pur dirvi, e si riferisce alla dolorosissima morte del vostro

amato figliolo. Non temete, perché è morto così: in una disgrazia: la somma bontà di Dio

verso i suoi servi si manifesta anche nella morte più tragica e subitanea.

 Iddio, vedete, chiama a sé i suoi servi fedeli in quel momento e nelle circostanze

che più giovano alla loro eterna salute.

 E per quelli che lo amarono il Signore e che vissero di fede e di viva speranza nella

divina misericordia, la morte non è che un istante di merito, un sospiro prezioso,

dopo il quale la salvezza è assicurata, e incomincia il gaudio eterno.

 Questi sentimenti che Dio mi ha messo nell’anima perché li rivolgessi a voi,

in questi giorni di tanto vostro dolore, desidero siano estesi alle vostre figliole e ai figli,

come espressione cristiana della mia condoglianza, e dell’antico e immutato affetto

al caro don Luigi.

 E, se prima non l’ho potuto fare, vogliate scusarmene, perché non ho mai requie.

 Vi benedico con la vostra famiglia da sacerdote di Gesù Cristo.

 Dev.mo


          Don Orione

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