V043T192 V043P199
+ [Roma, li] 25 sett.bre 1933
Caro don Zia,
Il Signore sia sempre con noi!
Ho parlato, in questi giorni, col Superiore gen.le dei Giuseppini, il quale mi accennò
i motivi per cui la Congregazione ha deciso il tuo allontanamento, motivi gravi,
tali che non consentono tu possa stare dove sono ragazzi, come vorrai comprendere.
Egli è d’avviso che tu entri in una istituzione dove non abbia da trovarti nella
occasione di cadere in certe debolezze, o da compiere atti di leggerezza disdicevole
alla dignità e alla serietà del sacerdote.
La tua Congregazione finora non pare ti abbia concesso il processo e ti abbia
nelle forme canoniche allontanato, - in questo caso tu non potresti neanche più celebrare.
Sarebbe veramente un guaio per te, e poi difficilmente troveresti un Vescovo
benevolo o una Congregazione che ti accolga.
Tu devi evitare il processo e l’allontanamento nelle forme canoniche.
Il tuo Superiore è disposto a farti una commendatizia,
se tu entri ad es. tra i Passionisti o un ordine simile.
Come già ti ho detto, io non ti posso aggregare alla mia Congregazione...
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