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          Roma, 6 nov.bre 1924


 Gentilissima Sig.na Giovanna Affre,


 La sua gradita lettera mi giunse a S. Severino Marche mentre stavo presso

un caro defunto malato che poi mi moriva.

 Questo le dico perché ella comprenda il perché del ritardo a risponderle,

e voglia scusarmi.

Quan Per la corrispondenza con v. signoria, come pure per la quota interessi,

manderò al nuovo indirizzo che ella ora mi dà.

 E anche quanto ad integrare la cauzione spero stia tranquilla che entro breve tempo

farò tutto.

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